VERONA
14-17 Giugno 2007


PERCORSO 10

Ville e pievi della bassa Valpolicella

Domenica 17
Partenza ore 9.30 da Piazza Bra, davanti al monumento di Vittorio Emanuele II

Difficoltà: facile
Lunghezza: km 30
Dislivello: m 50
Fondo stradale: asfalto + 1 km di sterrato in discrete condizioni
Località: Verona, Parona (6 km), Corrubio (15 km), San Floriano (17 km), Pedemonte (20 km), Parona (24 km), Verona (30 km)

Si tratta di un percorso facile e tranquillo che si svolge nella parte più pianeggiante della Valpolicella. Lungo il tragitto vedremo la splendida pieve di San Floriano e alcune delle più notevoli ville della zona. Il viaggio inizia nella centrale piazza Bra da dove, percorrendo alcuni chilometri sulla strada lungo l'Adige, arriveremo a Parona, paese che segna l'inizio della Valpolicella. Prendiamo ora la strada per Pedemonte che corre a poca distanza dalla ferrovia. Il paesaggio è quello tipico della Valpolicella del XXI° secolo, caratterizzato da un continuo susseguirsi di recenti insediamenti artigianali e di vigneti accuratamente coltivati. Lasciamo la strada provinciale imboccando lo sterrato a sinistra che porta a villa del Quar (ex Bertani-Perez), una tipica struttura sanmicheliana con due ali di rustici e la cappella posta a lato dell'ingresso, oggi trasformata in albergo. Proseguiamo piacevolmente lungo questa via interna che ci permette di attraversare una zona ancora poco urbanizzata e sostanzialmente priva di traffico. Arriviamo così a Corrubio, un borgo sviluppatosi notevolmente negli ultimi anni, dove potremo osservare villa Amistà, un edificio il cui corpo centrale risale al Quattrocento ma che è il frutto di successive modifiche e ampliamenti e che è stato recentemente trasformato in albergo e centro benessere. Riprendiamo il nostro cammino in direzione Negarine, dove troviamo un'altra importante abitazione signorile, la cinquecentesca villa Galtarossa; è una costruzione solida e semplice, con due ali di rustico staccate che fiancheggiano il giardino e che terminano in due torrette. Continuiamo il giro sfruttando una provvidenziale rete di strade secondarie che, passando dall'abitato di Ossan, ci consente di giungere, pedalando serenamente tra vigneti e cantine, a San Floriano. Qui visitiamo la splendida pieve romanica: di antichissima origine, tanto che sembra sia stata costruita su un preesistente cimitero pagano come dimostrerebbero i molti reimpieghi di marmi e pietre romane, la chiesa attuale è quella costruita nel secolo XII. Essa presenta una facciata realizzata interamente in tufo, sostanzialmente integra, un chiostro (edificato nel Seicento) e una poderosa torre campanaria. L'armonia e la semplicità delle forme, pur "disturbate" dal traffico della strada circostante, comunicano un senso di quiete e di serenità. Riprendiamo la nostra pedalata verso la località Lenguin e quindi per Pedemonte. Numerosissime sono le cantine e le aziende agricole che troviamo su questo tratto, mentre le colline circostanti sono completamente coperte dalle viti. A Pedemonte possiamo vedere una meravigliosa opera dell'architetto Andrea Palladio, villa Santa Sofia. Anche se del progetto originale non fu attuata che una piccola parte, l'edificio attuale è comunque incantevole, grazie all'armonia e all'eleganza delle forme. Il palazzo è a due piani, raccordati entrambi da un unico ordine di colonne di stile ionico, circondato da un parco ragguardevole creato nell'Ottocento. Percorriamo facilmente i pochi chilometri in leggera discesa che ci separano da Parona dove, questa volta, effettuiamo una breve sosta per visitare Corte Parona, prezioso spazio che d'estate ospita interessanti rappresentazioni teatrali. Infine, torniamo in città pedalando sul lungadige, accompagnati dalle acque placide del fiume e dalla vista su Verona.



Mappa d'insieme

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