VERONA
14-17 Giugno 2007


PERCORSO 5

Forti e sentieri tra Valpolicella e Val d'Adige - mtb

Venerdì 15
Partenza ore 8.30 da Piazza Bra, lato Vallo dell'Arena

Difficoltà: medio
Lunghezza: km 65
Dislivello: m 750
Località: Verona, Parona, Castelrotto, San Pietro in Cariano, Gargagnago, San Giorgio di Valpolicella, Forte di Monte, Ca' Verde, Domegliara, Pescantina, Verona

Tracciato che si svolge in parte su strade secondarie asfaltate, in parte su sterrati anche impegnativi che attraversa la Valpolicella per arrivare al Forte di Monte, situato in posizione dominante la val d'Adige.
Sono presenti salite e discese tecniche anche se non particolarmente lunghe.
L'itinerario ha inizio nel cuore di Verona, piazza Bra. Da qui prendiamo, non senza aver ammirato Castelvecchio e il Ponte scaligero, il lungadige e risaliamo il corso del fiume.
Questa prima parte del percorso è piuttosto facile e ci consente di "scaldare la gamba" in vista dei successivi sterrati in salita. Arrivati a Parona, ci allontaniamo dal corso dell'Adige e proseguiamo verso la parte mediana della Valpolicella.
Le pianure e gli spazi aperti cominciano a lasciare il posto alle prime colline, coperte dai vigneti che danno il famoso Amarone. Dopo circa un chilometro, finalmente, imbocchiamo il primo sterrato di giornata: è quello che, sulla sinistra, conduce a villa del Quar, un edificio seicentesco che oggi è adibito ad albergo.
Ci fermiamo brevemente per osservare la bellissima e tipica composizione con gli spazi a portico sorretti da pilastri in tufo che ben si inserisce nel panorama della campagna circostante, intensamente coltivata. Continuiamo la pedalata seguendo la strada sterrata che ci porta al paese di Corrubio.
Il percorso si è fatto più ondulato e brevi salite si alternano con altrettanto brevi discese. Per godere pienamente della bellezza del paesaggio saliamo adesso verso l'abitato di Castelrotto, situato su una collina che domina la bassa Valpolicella. La strada è asfaltata e dopo circa un chilometro di ascesa arriviamo ad un punto panoramico che ci ripaga ampiamente della (non eccessiva) fatica fatta per salire. Dalla piazza di Castelrotto prendiamo una breve discesa che ci permette di arrivare in pochi minuti in uno dei centri più attivi ed importanti dell'intera Valpolicella: San Pietro in Cariano. È un territorio che nel corso del XX° secolo ha conosciuto un grande sviluppo, testimoniato dalle numerose costruzioni industriali e artigianali che si alternano ai campi intensamente e mirabilmente coltivati a vigneto e a frutteto. Dal centro del paese una pista ciclabile, costruita in questi ultimi anni, consente ai ciclisti di pedalare senza essere disturbati dal traffico automobilistico.
Dopo circa un chilometro, prendiamo la strada a destra che conduce a Gargagnago. Questa zona è meno urbanizzata e i vigneti fiancheggiano ininterrottamente le strade. Sulla sinistra si impone alla nostra vista la villa Serego-Alighieri che si adagia ai piedi del colle San Giorgio.
Il nucleo antico della villa risalirebbe addirittura a Pietro di Dante Alighieri che il 23 aprile 1353 acquistò beni a Gargagnago, tuttavia l'attuale residenza signorile è costituita da un grande nucleo abitativo frutto di ampliamenti effettuati in epoche successive. A Gargagnago iniziano sia la salita che lo sterrato; pedaliamo immersi nella tranquillità dei pendii su cui si alternano le coltivazioni e i boschetti, mentre il paesaggio sulla zona pianeggiante appena percorsa è sempre molto gradevole. Giungiamo così all'incantevole San Giorgio di Valpolicella, detto anche Ingannapoltron, un borgo medioevale che ospita la splendida pieve, uno degli esemplari piu' puri dello stile romanico con campanile, tre absidi a oriente e il bellissimo chiostrino. Essa e' stata costruita verso il 1200 su un preesistente tempio pagano, mentre all'interno troviamo un Ciborio longobardo risalente all'anno 712. Riprendiamo il nostro cammino: l'ascesa non è terminata.
Sempre su sterrato, arriviamo fino a Casa Nazareth, una struttura religiosa costruita in posizione paesaggisticamente molto felice. È il punto più alto raggiunto in questa giornata: ce lo godiamo per qualche istante e poi ci rilassiamo lungo la discesa, su strada asfaltata, che porta al paese di Monte. Siamo proprio sul confine tra Valpolicella e Val d'Adige. Entriamo in quest'ultima per visitare il Forte di Monte, una struttura costruita dagli austriaci tra il 1849 e il 1852. Esso si trova in posizione sovrastante il paese di Ceraino nella valle dell'Adige, con le artiglierie della batteria frontale che dominavano la prospiciente piana di Rivoli. È arrivato il momento di prendere la strada del ritorno. Iniziamo con un tratto in discesa su uno sterrato piuttosto sconnesso che permette ai bikers di mettere in mostra le proprie doti. Un tratto più agevole precede l'arrivo all'agriturismo Ca' Verde, da dove risaliamo al vecchio sanatorio della Grola, imponente edificio in pessime condizioni dotato di un grande parco. Una breve discesa ci porta a Domegliara prima e all'Adige poi. Lo sterrato non è finito, anzi, comincia qui un tratto particolarmente interessante che corre sulle strade alzaie del fiume: lo scorrere placido delle acque accompagna e rende più rilassante la pedalata lungo le sue rive.
Arrivati a Pescantina, uno dei comuni più attivi dell'intera provincia di Verona, attraversiamo il ponte e ci immettiamo sulla recente pista ciclabile del Biffis, per ritornare a Verona evitando il traffico automobilistico della sua periferia.



Mappa d'insieme

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