Schengen

Ciclovie d'acqua

d'Europa

   Dal 25 luglio all'1 agosto un percorso con BiciViaggi FIAB tra Germania Francia e Lussemburgo

nel cuore

Dai vini della Mosella al Lussemburgo,

dalla "Svolta" della Saar

a Strasburgo      

1

 

Magonza

 

Verona

 

Strasburgo

2

3

4

5

 

HOME

Passeremo per Schengen nel percorso, in pullman, di avvicinamento a Mettlach, luogo di partenza della nostra terza tappa. S. è una cittadina lussemburghese di poco più di 4mila abitanti sulle rive della Mosella, al confine di tre stati, Francia, Germania e Lussemburgo. Qui, il 15 giugno 1985, venne firmato lo storico accordo da parte di un primo nucleo di paesi  per l'abolizione dei controlli alle frontiere che rallentavano spostamenti e commerci tra paesi confinanti e interdipendenti: Lussemburgo, Belgio, Olanda, Francia e l'allora Germania Ovest. -

 

L'accordo nacque fuori dal quadro Ue, poiché nel 1985 non fu possibile trovare un consenso tra tutti gli stati allora membri della Comunità Europea. Nel 1990 firmò la Convezione di Schengen anche l'Italia, e negli anni successivi Spagna e Portogallo (1991), Grecia (1992), Austria (1995), Danimarca, Finlandia e Svezia (1996). A questo punto i paesi europei decidono allora di farlo rientrare nel quadro normativo comunitario.

 

Oggi lo spazio S. è composto da 22 stati membri dell'Ue. Non ne fanno parte Gran Bretagna e Irlanda e Cipro, mentre nel 2015-2016 è previsto l'ingresso della Croazia. Per l'ingresso di Bulgaria e Romania c'è il via libera della Commissione ma persiste il veto di Germania, Olanda e Finlandia. Aderiscono inoltre al trattato, pur non facendo parte della UE Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera.

 

Dal 1995 (per l'Italia dal 1997) sono stati aboliti i controlli sistematici alle frontiere interne dei paesi aderenti all'area Schengen (restano sempre possibili controlli a campione) mentre rimangono obbligatori quelli alle frontiere esterne.

 

In casi di emergenza o di particolari situazioni eccezionali (manifestazioni, eventi sportivi o politici, ecc.) è possibile ripristinare, dopo aver informato Bruxelles, i controlli obbligatori alle frontiere interne per un massimo di 30 giorni. Restano sempre possibili controlli mirati in caso di minacce alla sicurezza.

 

Piccola curiosità: gli accordi di S. sono stati firmati, nel 1985 e nel 1990, a bordo del battello "Princesse Marie-Astrid", nella foto qui a lato, tuttora in servizio sulla Mosella.